Santi

da "Asporti non autorizzati"


C'era un gran da fare quella notte in uno dei palazzi di via Cisterna dell'Olio. Un ammalato si andava aggravando. Subito accorse il Santo Medico. Visitò e scosse la testa. Non c'era cura umana che potesse essere utile. Si inginocchiò e pregò. Poiché, per le sue virtù, era molto ascoltato, il suo assistito, miracolosamente, migliorò, aprì gli occhi e sospirò. Il Santo Medico sorrise. Si poteva allontanare, non prima di aver raccomandato al Santo Infermiere, che aveva dedicato la sua vita ai sofferenti, di non perdere d'occhio il malato.

Il Santo Paziente si sentiva veramente meglio, scese dal letto, si inginocchiò. Aveva santificato la vecchiaia ma in gioventù aveva peccato tanto. Ora era sinceramente pentito e chiedeva di morire. Anche lui fu accontentato. Peggiorò nuovamente.

Il Santo Infermiere, dopo aver rimesso a letto il Santo Paziente, pregò con fervore. Subito il Santo Medico sentì una voce dal cielo e ritornò. Il Santo Medico avrebbe chiesto di nuovo un miracolo e sarebbe stato accontentato. Così il Santo Paziente avrebbe riacquistato coscienza e avrebbe potuto, a sua volta, alzare una calda preghiera per ottenere il miracolo opposto.

Di preghiera in preghiera, sarebbe passata tutta quella Santa notte.