Un vicino
da "Asporti non autorizzati"
L'anziana signorina Gelsomina era molto preoccupata. La sua comprensiva vicina era stata sfrattata. Come avrebbe fatto con le piccole necessità di ogni giorno?
Le dissero che la casa era stata affittata a un nuovo inquilino. Attese trepidante, per conoscerlo. L'avrebbe subito messo alla prova per vedere che panni vestiva.
La vecchietta era spaventosamente miope. Le ci volle un po' per raccapezzarsi nella piccola nuova targhetta che, finalmente, campeggiava, sulla porta d'ingresso di fronte alla sua.
"Dottor Tentazioni" lesse. Bussò. Per il suo difetto alla vista, non si accorse che il vicino aveva la coda e le corna.
"Dottor Tentazioni, sono molto felice di fare la sua conoscenza. Spero che tra noi ci saranno rapporti di buon vicinato. Se mancherà qualcosa ad uno di noi, l'altro non farà difficoltà ad aiutarlo. Ma temo che - concluse sorniona - siccome sono molto distratta, e dimentico sempre di comprare tutte le cose di cui ho bisogno, sarò sempre io a dover ricorrere al suo aiuto."
"Signora, mi ritenga sempre a sua completa disposizione. Sono qui per questo. Dare e, se mi consente, poi ricevere." Rispose il Dottor Tentazioni con un grande sorriso.
"Mi piace quel ragazzo." disse a se stessa Gelsomina mentre rientrava a casa. "Ho sentito uno strano odore di zolfo. Credo che sia ancora molto giovane, e che adoperi il sapone allo zolfo per i suoi brufoli."
Passò qualche ora e Gelsomina bussò al suo vicino. Tentazioni fu lietissimo di vederla. "In cosa posso esserle utile, signorina? Vuole l'eterna giovinezza?"
"Quale eterna giovinezza? Il profumo? No, non è adatto a una persona della mia età. Piuttosto, avrebbe due uova?"
In ogni momento della giornata, Gelsomina bussava alla porta del diavolo per chiedere le cose più disparate: un filino d'olio, una noce di burro, un limone, del prezzemolo, un bicchierino di salsa. Ed il suo vicino, invece, era sempre pronto ad offrirle qualcosa di diverso: la giovinezza, il piacere assoluto, la ricchezza, il potere, finanche un viaggio intorno al mondo per due persone alla scoperta dei vizi più immondi.
Un osso così duro il dottor Tentazioni non l'aveva mai incontrato.
Il diavolo, testardo, non mollò la presa e, convinto che un giorno Gelsomina sarebbe stata una sua preda, le prolungò indefinitamente la vita. Il risultato fu che il diavolo dovette attrezzarsi come un supermercato, per far fronte allo stillicidio delle richieste di Gelsomina, virtuosa non per eroismo, ma per semplicità e distrazione.