Posillipo - Spiaggia nei pressi della villa di Vedio Pollone
da "Asporti non autorizzati"
Il giovane Giulio salvò una civetta, che stava per essere uccisa, per divertimento, da gente malvagia.
Il mago Virgilio, al quale l’animale era molto caro, ringraziò il giovane. Gli disse che voleva ricompensarlo per la sua buona azione.
Giulio conosceva la potenza del Mago.
Virgilio trascorreva le sue giornate sulla spiaggia, guardando il mare e parlando con i delfini.
“Conosco il tuo immenso valore. Fa’ che io conosca il grande amore. Lo so, è un’impresa disperata, al di là di ogni magia. Perciò, il giorno in cui scoprirò che non è stato possibile, te lo dirò. Tu mi farai morire, per poi rinascere nell’epoca successiva. Questo fin quando non avrò trovato il grande amore.”
Al Mago Virgilio piacque subito il ragazzo bello, forte e furbo.
Sorrise e acconsentì.
Per secoli e secoli Giulio morì e rinacque.
Si presentava immancabilmente il giorno del ventesimo compleanno al Mago.
Virgilio era sempre lì, sulla spiaggia.
“Mio buon Mago, i tempi sono difficili. La gente è cattiva. Le donne hanno il cuore di pietra. Fammi morire e rinascere un’altra volta. Può essere che in futuro le cose migliorino.”
Dopo quasi duemila anni, Mago Virgilio chiese a Giulio: “Sei rinato centinaia di volte. Possibile che non abbia mai trovato quello che cercavi? Perché vuoi sempre morire a vent’anni? Rispondimi con sincerità. In ogni caso, ti prometto che continuerai per sempre questo gioco.”
“Mio buon Maestro, perdonami. In ogni epoca conosco sempre il grande amore. Quale giovane non lo farebbe? Solo che non voglio scoprire, dopo, che è stata tutta un’illusione.
Poi, è meraviglioso avere sempre vent’anni.”