Al convento
da "Asporti non autorizzati"
Suor Agnese era una monaca di antico abbigliamento. L’ampio donnone baffuto era imbacuccato in vesti blu scuro. Portava sulla testa un enorme cappello bianco, che sembrava avere due ali.
Agnese apparteneva a quell'ordine che, proprio per via dello strano copricapo, era chiamato delle "teste di pezza".
Suor Agnese, energica e combattiva, aveva sfidato le sue consorelle, per conquistare il posto di superiora nel bel convento di Materdei.
Chi tra le religiose avesse fatto la pipì più incolore, simbolo di purezza e di virtù intemerata, quella sarebbe stata la badessa.
Pur sicura della sua virtù, la povera Agnese fu sonoramente battuta. Quanto a trasparenza, suor Elisabetta, che era nata a Fiuggi, risultò molto più virtuosa.