Le forme poetiche

da "Asporti non autorizzati"


Il vecchio era stato abbandonato da tutti. Le sue condizioni di salute peggiorarono irrimediabilmente. Non fu più in grado di badare a stesso. Rifiutò il ricovero in ospedale, e il suo medico curante gli procurò una paziente infermiera di mezz'età. La donna, oltre ad avere incombenze sanitarie, curava l'andamento della casa. Puliva, faceva la spesa, lavava qualche panno.

L'anziano signore, pur inselvatichito da molti anni di solitudine, si affezionò a quella che lo assisteva con distacco ed efficienza. Le aprì il suo cuore.

"Mi hanno abbandonato tutti. Mia moglie è stata la prima a scappare, non appena creai la mia corrente poetica.

Vedete, ci sono stati poeti grandi, piccoli, poeti ermetici, petrarcheschi, stilnovisti. Ma, in fondo, sono stati solo dei dilettanti. Nessuno, in realtà, è stato veramente capace di esprimere quello che aveva dentro. Poverini, avevano bisogno di estrinsecare i sentimenti usando quello strumento inaffidabile che è la parola.

Io, invece, ho risolto definitivamente il problema, ma tutti mi hanno riso in faccia. Forse solo un'infermiera, che assiste i vecchi e che, quindi, ha pratica con una certa sostanza, è in grado di capirmi. Voi sarete il mio critico."

Il letterato riuscì un giorno ad alzarsi dal letto. Ne approfittò per accompagnare la donna in un grande salone, che, di solito, era sempre chiuso a chiave. Nel locale c'erano armadi a vetro. Su ognuno un'etichetta con un'iscrizione: amore, malinconia, gioia, passioni profonde, senso della vita. All'interno dei mobili fitte scaffalature accoglievano escrementi umani essiccati, l'uno rigorosamente diverso dall'altro.

L'infermiera ebbe appena un moto di disgusto.

"Sono forme poetiche. Materia poetica allo stato puro. - Fece il vecchio - Garantisco che ognuna di queste poesie non ha avuto bisogno di intermediari. Mi sono concentrato, al momento opportuno su un sentimento, su una passione... Automaticamente, è avvenuto al mio interno il travaso: dal pensiero, dalla sensazione alla materia che vedete qui esposta."
Nei giorni seguenti, il vecchio stette molto male. Una passione senile si impadronì di lui.

Prima di morire, strinse forte la mano dell'infermiera ed, a fatica, disse:

"Non riesco più ad esprimermi. Eppure ho qui dentro una grande poesia d'amore. È per voi... ma non riesco a portar fuori il sentimento. Sarebbe stata la mia cosa più grande, così è solo un'incompiuta. Anzi, è l'Incompiuta..."

Subito dopo, il Maestro, caposcuola dei cosiddetti poeti merdaioli, morì.