Fisiognomica

da "Asporti non autorizzati"


Il professor Giulio Colavolpe, antropologo criminale fu sfegatato ammiratore del suo contemporaneo Cesare Lombroso. Del Colavolpe non rimane nulla. Eppure egli si fece in quattro per perlustrare palmo a palmo i bassifondi napoletani.

Misurò accuratamente crani, fronti e nasi. Tutto per dimostrare che era possibile individuare i tratti somatici distintivi del delinquente e che, quindi, Lombroso e la sua fisignomica avevano ragione.

Colavolpe divenne notissimo agli appartenenti all'autentica feccia di Napoli. Il professore era un candido personaggio disarmante. Anche i criminali più incalliti si rivelarono tolleranti di fronte alle superiori esigenze della scienza e si sottoposero, solo sospirando e sbuffando, alle sue misurazioni.

Un giorno Colavolpe, mentre si inoltrava nei vicoli più fetidi si imbatté in una rossa sfrontata.

“Tu sei una donna traviata” fece sicuro il professore.

“Veramente sono una puttana.” 

La femmina, poi, gli carezzò la barba ed andò al sodo:

“Non studiare sempre. Vieni, ti faccio divertire... se mi dai qualche soldo in più te la faccio pure misurare.”