Chiesina sita in un vicolo laterale di Via dei Tribunali
Per ovvi motivi non è possibile fare il nome né della chiesina né del vicolo
da "Il Contastorie"
I ladri di chiesa non piacciono né in cielo né in terra. Solo in casi limitatissimi è possibile fare un'eccezione.
Giacomo Pezzuto fu parzialmente perdonato. Non per la solita ragione che era disoccupato, con moglie e nove figli da mantenere. No, i motivi furono estetici.
Giacomo rubava per la prima volta. Aveva deciso di fare il colpo grosso. Rubare direttamente a Dio.
Aveva scelto una chiesina barocca abbandonata.
Era notte. Si fece luce con una torcia elettrica. Non sapeva dove cominciare. Poi si sentì come ispirato. Una voce superiore sembrava suggerirgli cosa prendere.
Si accorgeva subito quando sbagliava ad interpretare gli ordini della voce. La cosa che aveva preso per errore diventava pesantissima, e non c'era più verso di smuoverla per portarla sul camion.
Il lavoro durò a lungo, ma alla fine rivelò aspetti insospettati. Non si era trattato di un saccheggio selvaggio, ma di una razionale opera di smantellamento delle sovrastrutture barocche. Ora la piccola chiesa appariva nel suo splendore originario di piccolo capolavoro gotico.
Mentre se ne andava via con la refurtiva, Pezzuto era molto soddisfatto.
Anche Dio era molto contento: non aveva mai potuto soffrire il barocco.