Luminol
da "Il messia meccanico"
All'Eccellentissimo Supremo Consiglio di Adar,
io, Orel figlio di Inar, rassegno i dati elaborati a seguito delle indagini da me effettuate, su incarico dell'Eccellentissimo, sul pianeta Arret.
Grande fu la mia meraviglia quando ricevetti l'incarico. Sono, infatti, un criminologo, esperto in indagini di polizia scientifica. Reputavo che ricerche su un altro mondo dovessero essere compiute da esperti di relazioni tra individui, storici, zoologi. Ma al termine del mio lavoro posso affermare che erravo e che grande era stata la saggezza e le preveggenza di questo Eccellentissimo.
Preciso, comunque, che nello svolgimento dell'incarico mi sono avvalso della consulenza di eminenti specialisti, tra i quali i migliori psichiatri dell'Accademia delle Scienze di Adar.
La prima fase delle ricerche è stata quella di esaminare l'individuo tipo di Arret, dal punto di vista biologico. Non è stato necessario effettuare alcun rapimento. Mi sono semplicemente recato in una libreria arretiana ed ho acquistato un volume di anatomia e diversi testi di medicina.
Preciso che le mie indagini non sono state viziate da alcun pregiudizio, come è nelle tradizioni delle genti di Adar. Perciò il fatto che gli individui di Arret abbiano pelle liscia, quattro arti, una testa quasi rotonda, due occhi e nessuna branchia non ha avuto influenza alcuna sulle valutazioni che sono andato formulando sugli arretiani.
Scaena criminis
Le mie competenze tecniche mi hanno indotto a considerare sin dall'inizio l'intero pianeta oggetto dell'indagine come un'unica “scena del delitto”. Se al principio tale qualificazione poteva essere ritenuta affrettata e dettata unicamente da monomania professionale, essa, con il progredire delle indagini, si è rivelata perfettamente adeguata.
Descrizione sommaria di Arret
Il pianeta è dotato di atmosfera gassosa e di masse d'acqua. Gli oceani separano le terre emerse che consistono, secondo una classificazione tradizionale, di cinque continenti (che ho identificato con numeri da 1 a 5) e di migliaia di isole. Il pianeta è sovrappopolato di esseri mobili intelligenti di prima categoria (ma con gravi disturbi della personalità tali da renderli pericolosi per sé e per gli altri, come accertato dai valenti psichiatri della nostra Accademia delle scienze), di seconda categoria, e di esseri viventi fissi.
Riservatezza nella conduzione delle indagini
L'Eccellentissimo aveva ordinato che le ricerche si dovessero svolgere con la massima riservatezza. In quest'ottica ci siamo mossi, sicché gli indigeni non hanno mai avuto conoscenza alcuna della nostra presenza. Va segnalato, comunque, un particolare molto curioso. Gli indigeni ritengono di essere costantemente osservati da abitanti di altri pianeti. Questi ultimi, secondo gli arretiani, scorrazzerebbero da tempo immemorabile nel loro cielo con macchine volanti a forma di disco. Tali circostanze risultano completamente false (v. allegato 56789 stilato dagli esperti di storia delle esplorazioni spaziali dell'Accademia). Come tali convinzioni si siano potute sviluppare è legato alla facile credulità degli alieni. Il loro sistema disturbato di ricavare informazioni e certezze da eventi apparentemente inspiegabili è, d'altronde, anche a base delle loro religioni.
Svolgimento delle indagini
Con l'aiuto dei miei collaboratori ho provocato un'uniforme pioggia su tutto il pianeta di “Luminol stratigrafico” (v. infra). Abbiamo, poi, proceduto a conseguenti osservazioni da corpi orbitanti e da una base installata sul satellite di Arret, chiamato Anul. Il pianeta Arret si è subito colorato, a chiazze, a volte intensissime, a volte vivaci, di un profondo colore blu. Il nome che gli indigeni hanno attribuito al loro corpo celeste (pianeta azzurro) risulta, quindi, pienamente giustificato.
Il “Luminol stratigrafico”
Come noto all'Eccellentissimo Supremo Consiglio, il “Luminol stratigrafico”, sviluppato da eminenti scienziati dell'Accademia di Adar, consente il rilevamento di grandi quantità di tracce ematiche, dovuti ad ammazzamenti in massa e a fluviali spargimenti di sangue. L'altra caratteristica fondamentale del preparato chimico è quello di rilevare con precisione la datazione dell'imponente versamento di sangue. Inoltre, quando due o più eventi mortiferi della stessa specie si sono verificati nella medesima zona, il “Luminol stratigrafico” è in grado di isolare ciascun accadimento. Devo dire che le capacità di indagine della sostanza sono state messe a dura prova, in quanto in una percentuale elevatissima di casi, gli ammazzamenti in massa si sono ripetuti in certe zone con notevole costanza.
Risultati delle indagini
Esaminando appena superficialmente i risultati delle indagini appare chiaro che l'attività principale degli arretiani non è stata quella di vivere civilmente e pacificamente, bensì quello di sterminare, a intervalli regolari e frequenti, gruppi concorrenti. L'eliminazione di tali gruppi avveniva ed avviene per i motivi più disparati. Preponderanti appaiono, però, quelli legati a motivi religiosi. Anche importanti sono ragioni relative alle espansioni territoriali ed all'appropriazione di risorse naturali. Va detto, comunque, che nella stragrande maggioranza di casi, tali motivazioni venivano e vengono sottaciute per dare spazio all'imperativo prevalente: “Dio lo vuole”. In molti casi, poi, non si è riusciti ad individuare la causa scatenante degli ammazzamenti di massa. Ovvio per lo scienziato concludere, in tali casi, che il gruppo sterminato era puramente e semplicemente antipatico agli sterminatori.
Andando nel dettaglio, si può rilevare che la reazione al “Luminol stratigrafico” è stata particolarmente significativa nel Continente 1. Le prove dimostrano che le eliminazioni di massa risalgono alle ere più antiche e sono proseguite incessantemente fino ad oggi. È stato possibile individuare anche il primo episodio, che ha causato la completa estinzione di una popolazione con un bagaglio genetico simile ma non uguale a quello degli arretiani. Gli arretiani hanno rimosso questo sterminio. I loro scienziati affermano che gli esseri eliminati sparirono a causa di malattie da raffreddamento determinate dalla fine di un episodio di glaciazione. Gli sterminati, in sostanza, non seppero elaborare una tecnologia che consentisse loro di dotarsi di un abbigliamento più leggero.
Fiumi di sangue sono stati rilevati anche nel Continente 2, con pronunciate cause endogene.
Prevalentemente esogene sono, invece, apparse le cause delle eliminazioni di massa avvenute nei Continenti 3, 4, 5. Ulteriori indagini hanno permesso di accertare che autori di tali ripetuti ed efferati crimini provenivano dal Continente 1. Tali individui stabilitisi nel Continente 4, dopo aver compiuto l'eliminazione degli indigeni, hanno esteso la loro consistente attività genocidaria all'intero pianeta.
È stato possibile ricostruire l'intera attività criminale, oggetto dell'indagine. Essa è descritta sommariamente nei diecimila volumi che si allegano per l'esame dell'Eccellentissimo Supremo
Consiglio di Adar
Una curiosità va evidenziata, alla luce anche del fatto che le religioni dominanti su Arret (che ho denominato Monoteismo 1, Monoteismo 2 e Monoteismo 3 – v. infra) sono sostanzialmente nemiche della natura e, quindi, della biodiversità. Ebbene, ho accertato che oggetto di persecuzioni, in base a motivazioni religiose, sono stati non solo i comuni esseri viventi ma anche appartenenti ad altre specie. L'individuo denominato “Ottag” ritenuto in combutta con Anatas (essere mitologico, incarnazione e rappresentante del male assoluto, comunque una delle più fraudolenti invenzioni arretiane, v. infra rapporto 3429) è stato sterminato in milioni di esemplari nei modi più terribili e crudeli. Per inciso, ricordo che gli unici esseri arretiani degni di attenzione e che ho portato sul nostro pianeta sono stati numerosi Ottag. La loro compagnia delizia oggi molti componenti dell'Eccellentissimo Supremo Consiglio di Adar.
Nomen Criminis
Gli abitanti di Arret, a proposito dell'uccisione in massa di gruppi, usano in modo confuso ed impreciso i termini “sterminio” e “olocausto”. Ho sottoposto la questione all'Istituto delle Corrette Nominalizzazioni dell'Accademia delle Scienze e do conto del suo responso:
Le parole “olocausto” e “sterminio” andrebbero correttamente impiegate per indicare un gruppo di individui, con comuni legami, totalmente distrutto dalla furia omicida di un altro gruppo. Beninteso, può essere ammesso un uso estensivo dei termini, qualora un gruppo culturale o religioso venga parzialmente eliminato nell'essenza fisica, ma totalmente annichilito nella cultura e nelle tradizioni.
Esempio di “olocausto” e “sterminio” in senso stretto è l'eliminazione totale dell'intera popolazione di individui con un patrimonio genetico simile ma non uguale a quello degli attuali dominatori di Arret.
Esempi che si rifanno a un uso estensivo di “olocausto” e “sterminio” sono: l'eliminazione totale, in parte fisica in parte culturale, di quelli che professavano religioni politeiste nel Continente 1, e il brutale asservimento e l'annichilimento degli indigeni del Continente 4 ad opera di criminali provenienti dal Continente 1.
La Religione su Adar
Molto dobbiamo alla saggezza dei nostri antenati. Essi, pensosi dei guasti che avrebbe potuto compiere la pura irrazionalità, decisero di non eliminarla, ma di sottoporla allo stretto controllo della parte razionale. Sicché la nostra educazione fa sì che questa irrazionalità sia come un leggero corpo volante appeso a un filo: quando essa vorrebbe volare troppo in alto fino a perdersi e a perderci, ecco venire in soccorso la pura razionalità per ricondurre al suolo, o comunque a più ragionevoli altezze, il corpo volante.
Fu conseguentemente stabilito, grazie alla saggezza dei nostri antenati, che noi potessimo parlare agli dei, ma fu severamente vietato che gli dei parlassero a noi. Corollario di questa norma fu il divieto di ogni attività di intermediazione religiosa. Da tempo immemorabile i profeti, o quelli che si proclamano tali, vengono, infatti, rinchiusi in un grandissimo campo recintato, il Grande Recinto Sacro. Tutto quello che avviene nel Recinto rimane strettamente confinato in esso e non può assolutamente essere portato all'esterno. Nel Recinto i profeti possono, senza far danni, avere visioni, godere di apparizioni sugli alberi, in grotte, in roveti ardenti. I profeti sono dotati, a spese della comunità, di tutti i mezzi necessari per trascrivere i messaggi, le ispirazioni e quant'altro ricevono durante i loro straordinari contatti. All'interno del recinto i profeti possono quindi compilare i loro sacri libri ispirati, fondando nuove religioni, che lo stretto isolamento impedisce di avere fedeli. I profeti hanno una vita intera per scrivere libri sacri, possono manipolarli, per renderli più coerenti rispetto a nuove rivelazioni, sottoporli ad esegesi, arricchirli di mille e mille interpretazioni, dichiarare se stessi eretici se nuove rivelazioni non armonizzabili si pongono in radicale contrasto con le precedenti. Può accadere che i profeti scatenino guerre di religione contro altri profeti, ritenendo le proprie rivelazioni e i propri libri sacri ispirati alla verità suprema e quelli degli altri un abisso di invereconde e blasfeme falsità. Può accadere, quindi, che un profeta metta al rogo un altro o lo impali. Ma nella sua grande saggezza, l'Eccellentissimo Supremo Consiglio di Adar non interviene, perché è suo compito tutelare la piena libertà religiosa.
Può accadere, anche, che un profeta si voglia sottrarre agli inconvenienti dei dissidi religiosi che imperversano nel Recinto. Mentre è severamente vietato che i profeti lascino via terra il Recinto perché potrebbero ammorbare le città e le campagne di Adar, nulla ostacola che i profeti ascendano al cielo su carri di fuoco. Per non ostacolare la loro veloce e definitiva fuoriuscita dall'orbita di Adar è stata saggiamente proibita la navigazione aerea sopra il territorio del Grande Recinto Sacro.
Religione su Arret
Non possiamo pretendere che altri abbiano avuto la nostra saggezza. Così su Arret non è stato istituito nessun Grande Recinto Sacro. I profeti sono stati lasciati liberi di dilagare in ogni luogo del pianeta. I risultati sono stati terribili, spaventosamente e sanguinariamente amplificati dall'inesauribile credulità degli abitanti del pianeta. Innumerevoli sono le sette, divise poi esponenzialmente al loro interno, ma significativamente pericolose appaiono tre di esse che, per comodità, ho chiamato Monoteismo 1, Monoteismo 2, Monoteismo 3. Esse sono divise dallo stesso dio, in nome del quale si combattono e combattono, facendo scorrere fiumi di sangue. Ritengo superfluo e tedioso soffermarmi sulle caratteristiche specifiche di queste religioni. L'Eccellentissimo, comunque, se vorrà, potrà compiere eventuali approfondimenti consultando i diecimila volumi allegati. (Le caratteristiche spirituali di ogni credenza sono indicate in calce ai genocidi di cui esse si sono resi promotrici.) Non posso sottacere, confortato in questo dal competente parere dell'Istituto degli Scambi e dei Baratti dell'Accademia delle Scienze di Adar, che in epoche più recenti si sono formati, su base materialista ed economica, ma traendo origine dai Monoteismi 1 e 2, il Monoteismo 4 e il Monoteismo 5. Se il 5 è scomparso, il 4 imperversa, creando ricchezze per pochi e, con un dissennato uso delle risorse, portando alla distruzione stessa di Adar.
Comunque tutti e 5 i Monoteismi, oltre a portare morte e devastazione, confliggendo l'uno con l'altro, hanno alacremente rivolto la loro letale attenzione verso le religioni di natura e quelle politeiste, sterminandone materialmente e culturalmente i fedeli. Tali ultime fedi, sacralizzando ogni elemento della natura, erano le sole in grado di preservare la prosecuzione della vita su Adar.
Elemento che non va sottaciuto, se non altro per mera curiosità e per folclore, è la presenza in tutti i Monoteismi religiosi, in ciò solidali, di una figura mitologica in perenne opposizione, denominata Anatas. Sottolineo, a questo proposito, che è proprio delle culture deboli creare un mostro esterno, per galvanizzare e tenere avvinti i propri fedeli. In pratica, ogni nemico, anche interno, denominato eretico, è stato considerato adoratore di Anatas e, in conseguenza, soppresso.
Conclusioni
Le prove raccolte con inoppugnabili metodi scientifici, consistenti nell'uso del “Luminol stratigrafico” e le testimonianze dirette, rilevate a mezzo anche di viaggi nel tempo, autorizzati dall'Eccellentissimo, consentono di pervenire a conclusioni, che spero siano di aiuto per le decisioni che l' Eccellentissimo Supremo Consiglio di Adar si compiacerà di assumere.
È incontrovertibile: il pianeta Arret è abitato da individui estremamente aggressivi. Il sistema di credenze, elaborato in maggioranza, ha esaltato tali tendenze. Queste ultime si dirigono verso soggetti viventi del pianeta ma anche verso tutti gli elementi, animati e inanimati, che costituiscono gli assi portanti della prosecuzione stessa della vita su Arret. Allo stato il pianeta registra i guasti determinati dal Monoteismo 4, che agendo sul piano materiale porta al dissennato uso delle risorse e alla concentrazione delle ricchezze nelle mani di pochi, e contribuisce in modo sostanziale ai guasti evidenziati. È, inoltre, in corso una feroce guerra planetaria intentata da elementi che si richiamano ai Monoteismi 1, 2 e 4 contro elementi del Monoteismo 3. Tale conflitto sanguinoso fa uso di mezzi bellici letali che, oltre ad uccidere, avvelenano irrimediabilmente ancora di più il pianeta.
Osservo, ancora una volta, che le religioni di natura e quelle politeiste, che, sacralizzando gli elementi della natura potevano costituire una salvaguardia per l'esistenza del pianeta, sono state praticamente distrutte, i loro componenti irrisi, sterminati, o costretti ad abbracciare le sanguinarie fedi monoteiste.
La vita sul pianeta può, quindi, scomparire a seguito di catastrofi naturali indotte dagli arretiani stessi. Ciò non potrà che rallegrare le gerarchie monoteiste, che hanno sempre predicato la fine dei tempi, ed eliminare, dal punto di vista del mantenimento della pace nell'intera galassia, ogni preoccupazione.
Ove mai la vita, per qualche inspiegabile motivo, chiamato dagli arretiani “miracolo”, dovesse proseguire, è necessario che l'Eccellentissimo, con la sua abituale saggezza, assuma decisioni. Il mio parere è di non avere alcun contatto con gli arretiani, in quanto nessun vantaggio può ricavarsi da relazioni stabilite con essi. L'unico interesse verso di essi era di osservazione criminale, ed esso, spero, sia stato esaurito da questa relazione e dai diecimila volumi allegati.
Deve essere, inoltre, impedito, qualora gli arretiani conquistino le relative tecnologie, che essi varchino i confini del loro sistema (sistema di Elos). Se, infatti, permettiamo loro di vagare liberamente nella galassia, essi potranno esportare i loro comportamenti criminali in ogni dove, rapinando, massacrando e corrompendo. Se verranno in contatto con pianeti nei quali sono stabilite forme religiose legate alla sacralizzazione della natura, essi, ritenendo inferiori queste culture, ne causeranno l'annichilimento materiale e spirituale. Se poi gli arretiani sbarcheranno per avventura su pianeti, dove diverse sono le espressioni culturali, essi porteranno confusione e disordine. Per esempio potranno sostenere, volendo ad ogni costo difendere i loro monoteismi e non esitando a manipolare per l'ennesima volta i loro cosiddetti testi sacri, che i loro sciagurati profeti hanno già vagato nello spazio, ammorbandolo un po' qui e un po' là, e che sono stati martirizzati su più di un pianeta o asteroide a loro cosmica gloria.
Spero di aver adempiuto con onore e devozione l'incarico affidatomi dall'Eccellentissimo Supremo Consiglio di Adar. Rivolgo, comunque, rispettosa istanza al Consiglio perché mi sia concesso un lungo periodo di riposo. Lo studio degli arretiani mi ha provocato sconforto, dolore, depressione e causato esaurimento fisico e mentale. In caso di benevola risposta positiva, mi isolerò, in compagnia di una coppia di Ottag, su un asteroide per contemplare la bellezza dell'Universo e per dimenticare le mie recenti esperienze.
Orel figlio di Inar,
criminologo capo di Adar