Diario dell'entità Ilario / 10
data ultramondana 345715/06
da "Papà è nel tavolino" / 12
Quella che segue è un'annotazione molto delicata che scrivo con inchiostro invisibile. Se Lucilla venisse a sapere dell'istituzione di cui parlo, chissà quali idee si farebbe e non mi permetterebbe più di tornare nell'aldilà. Ma giuro di non aver mai avuto niente a che fare con quella organizzazione.
Dunque, dovete sapere che il dialogo inter-religioso prosegue proficuo. I cristiani, che soffrono dell'invidia del pene nei confronti dei mussulmani, per quello che gli islamici sono oggi e quello che i cristiani non sono più non potendo più avvalersi dei servizi della Santa Inquisizione, hanno sottoscritto un accordo appunto con gli islamici. Questi ultimi avevano un problema.
Che farsene delle ex vergini che nella loro porzione di aldilà avevano accolto festosamente i meritevoli? Perché buttare via tanta buona roba? Così le ex vergini sono passate in un bordello costruito nella enclave cristiana.
Sulla porta del celeste casino, per invogliare i clienti e farli eccitare a puntino, predicano ininterrottamente dei buoni santi. Sant'Antonio da Padova non manca di considerare che: "Come la legna è consumata dal fuoco così l’uomo è divorato dalla lussuria al solo vedere la donna." A me piace sentire San Bonaventura: “Il nocivo genere delle femmine è la porta del Diavolo, strada d’iniquità, ferita di scorpione. Se vicina, come una miccia la donna incendia con fuoco crescente e divora la coscienza degli abitanti e persino le fondamenta dei monti.”
Peppino, invece, preferisce San Cipriano perché lo trova più convincente e attizzante "Unendoti alla donna contro la legge divina, patirai grandi violenze, sarai contagiato da un’insanabile piaga. Le faville scoppiano dai carboni, la ruggine si nutre del ferro, il sibilo delle serpi provoca morbi, la donna diffonde la peste della lussuria. Se solo pochissimi maschi riescono a vincere le insidie carnali, che sarà dei maggiormente tentati? ..."