Vico Fate a Foria

Condominio n. 15


da "Il Contastorie"


L'amministratore del condominio del numero civico 15 di vico Fate a Foria stava istruendo il nuovo portiere, e gli stava dando informazioni sulle caratteristiche degli abitanti del palazzo:

"Quelli che abitano qui sono una manica di pazzi. E non solo i residenti, ma anche quelli che vorrebbero abitarci. Ogni tanto si presenta uno strano gatto con gli stivali. Dice che il palazzo appartiene al marchese di Carabas. Non gli credete. Il proprietario dello stabile è il commendator Rucco.

Non lasciate mai all'asciutto la fontana in giardino. Altrimenti la sirenetta si incavola e mi telefona per protestare.

Dovete fare attenzione alle pulizie del palazzo. Il signore del quinto piano si è fissato che deve sperdere i figli nel bosco. Ma state sicuri che ritornano tutti, perché il più piccolo lascia briciole di pane per ritrovare la strada. Quel lazzarone le lascia pure per le scale, fino alla porta di casa. Non le potrebbe mettere fino al portone di ingresso? No, è un vizio. Non protestate con il padre, perché è inutile. Quello vi risponde: 'E' anche per questo che lo voglio sperdere' e ci fate la figura dello scemo.

Fate attenzione che al quarto piano c'è un ragazzo... ve lo consiglio quello. Ha la testa di legno. Dovete sopportarlo, non c'è niente da fare. Ci hanno provato anche i carabinieri, ma inutilmente. Fortuna che ogni tanto si va a chiudere nella pancia di una balena.

Mi raccomando, non fate entrare venditori di cianfrusaglie e, soprattutto, streghe. Per mezzo di una di esse, l'inquilina del terzo piano sta ancora con una mela in bocca. Sembra un maialino al forno. I coinquilini, sette nani, da quando venne quella strega, hanno piantato una storia... 

Ad ogni riunione di condominio mi buttano la croce addosso. L'ultima volta mi sono scocciato e ho detto: 'Basta, ma andate a lavorare in miniera e non mi scocciate più'.

Se vedete in strada dei principi azzurri, non ve li fate assolutamente scappare. Offrite loro qualunque cifra e mandateli a baciare le due scocciatrici del palazzo. Così risolviamo il caso della ragazza con la mela in bocca e di quell'altra dell'ammezzato. Sono cento anni che dorme. 

Il proprietario aveva bisogno dell'appartamento, ma non c'è stato verso di sfrattarla. Si deve svegliare prima, ha detto il giudice.

A proposito, se vedete una ragazza con i vestiti tutti stracciati e piena di cenere, prendetela a calci. La matrigna vi darà una bella mancia.

A parte questi inconvenienti, vedrete che, complessivamente, qui starete bene. Il portiere vostro predecessore è vissuto sempre felice e contento."